Il Teatro dell’area archeologica di Monte Iato: finanziata al Rutelli la ricostruzione 3D.

Tra le tante proposte presentate all'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana solo otto progetti selezionati a livello regionale tra cui quello del Rutelli formulato come laboratorio per l'inclusione.

Che il teatro di Monte Iato e, in generale, tutta l’area archeologica, già dall’anno scorso fossero nel mirino degli studenti del CAT per le attività di rilievo topografico e restituzione 3D dell’intera area questo è un dato certo, ma che i professori Salvo Venturella e Lidia Morreale, rispettivamente Coordinatore dell’Indirizzo CAT e Docente di Lettere al CAT, con una specializzazione in Conservazione dei Beni Culturali indirizzo Archeologico, si spingessero a partecipare al bando regionale dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con il progetto “TRA STORIA E IDENTITA’, IL TEATRO DI MONTE IATO COME LABORATORIO PER L’INCLUSIONE” vincendolo, questa storia non era così scontata.

Storia di un progetto

Il Teatro e l’area archeologica di Monte Iato durante l’anno scolastico 2022/23 sono stati oggetto di una campagna di rilievi topografici e fotogrammetrici per le attività di PCTO della classe 5A CAT, i cui alunni sono stati seguiti dai professori Venturella e Inzirillo, dall’A.T. Domenico Amato con la collaborazione e la sorveglianza dell’Ente Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato diretto dall’Arch. Domenico Targia.

I risultati della campagna di rilievo sono stati notevoli, come notevole è stato lo sforzo dei ragazzi nelle operazioni di terra e per via aerea con l’utilizzo dei droni. L’area archeologica, posta nell’Alta Valle dello Iato e sovrastante i comuni di San Giuseppe Iato e San Cipirello, presenta una superficie di circa 40 ettari ed è sita a 852 metri sul livello del mare.

Il fascino del sito unico nel suo genere, il paesaggio circostante, la storia intrecciata con Federico II e la bellezza dei reperti archeologici conservati presso l’Antiquarium-Museo Case D’Alia, hanno fatto da tramite per la formulazione del progetto presentato all’Assessorato dietro pubblicazione di un bando rivolto alle Istituzioni scolastiche della Sicilia sulla valorizzazione e promozione dei territori.

I progetti presentati

Tra i tanti progetti presentati solo otto furono selezionati, tra cui quello del Rutelli e quello dell’IC Tisia di Himera a Termini Imerese in Provincia di Palermo . Gli altri progetti selezionati rappresentano altre istituzioni scolastiche site in Siracusa, Messina, Bronte, Avola e Caltagirone. I fondi assegnati dalla Regione rispecchiano criteri economici calcolati sugli obiettivi previsti per ciascun progetto.

Video dell’area archeologica fatto durante una delle tante operazioni di rilievo ad opera degli studenti del CAT e sua restituzione 3D

Il teatro e il progetto

Sinergia, valorizzazione, tutela e inclusione sono state le parole chiave alla base del progetto, e soprattutto “conoscenza”. Il progetto è principalmente strutturato per far conoscere alla comunità scolastica il sito di Monte Iato. In particolare è previsto la realizzazione di attività laboratoriali, teatrali e seminariali che coinvolgeranno gli studenti dei quattro indirizzi del Rutelli, le famiglie e gli studenti del laboratorio gestito dai docenti specializzati. Tutte le attività, che si svolgeranno nell’ambito dell’anno scolastico 2023-24, saranno accompagnate da un piano di disseminazione interno di comunicazione digitale. Le altre attività, saranno principalmente incentrate nella realizzazione di prodotti da installare nell’area archeologica in collaborazione con l’Ente Parco che mireranno a migliorare la fruibilità e la conoscenza del sito teatrale (mappe tattili, pannelli indicativi) nella sua configurazione attuale e in quella ipotetica storica mediante la ricostruzione 3D della sua architettura ad opera degli studenti del CAT.

Tavole presentate al Concorso Nazionale sul tema dell’accessibilità indetto dal Collegio Nazionale dei Geometri a cui hanno partecipato le classi del biennio CAT seguiti dalla prof.ssa Blunda Donatella

Gli obiettivi specifici del progetto

Laboratorio teatrale e visite guidate, laboratori per il rilievo architettonico e ricostruzione 3D del teatro, nonché la stampa 3D di particolari architettonici significativi, serviranno a migliorare la capacità del sito di esprimere valori storico-architettonici e culturali.

La creazione di punti di osservazione serviranno a relazionare il sito archeologico con il paesaggio circostante aprendolo così all’intorno e trasformandolo in un elemento di unione tra aspetti storici, geografici e sociali: da un lato la lettura del paesaggio in seno alle caratteristiche ambientali del contesto territoriale dello Iato inteso come valore per la conoscenza del territorio e sua valorizzazione attraverso la morfologia, vegetazione, tessitura, antropia, caratteri percettivi e sviluppo diacronico e dall’altra il paesaggio come palinsesto di significati, fonte ma anche prodotto dell’identità del luogo.

Il laboratorio diventerà un luogo per offrire a tutti gli attori partecipanti al progetto un punto di incontro per la socializzazione, condivisione e comunione degli obiettivi citati e per il loro raggiungimento, dove il protagonista non sarà più il singolo individuo, ma il gruppo di lavoro, al fine di promuovere aggregazione e crescita armonica tra i partecipanti.

Il Teatro e i luoghi del progetto

Il Teatro e i laboratori del Rutelli per lo sviluppo e la formulazione delle attività teatrali, modellazione 3D, stampa 3D delle mappe tattili, e ben altro ancora costituiranno i luoghi del progetto. In occasione del primo Open Day di giorno 25 Novembre, il Rutelli saluta la selezione del progetto con il posizionamento tra gli espositori di Totem tematici incentrati sulla campagna rilievi svolta l’anno precedente.

Presso l’area archeologica, gli studenti del CAT in particolare ritorneranno per rilievi di precisione del sito teatrale sempre con la collaborazione e la supervisione dell’Ente Parco nella figura del Direttore Arch. Domenico Targia e dei suoi collaboratori. Non possiamo non ringraziare la Preside del Rutelli, prof.ssa Giovanna Ferrari che ha monitorato insieme al prof. Venturella tutto il progetto dalla ideazione alla sua approvazione all’interno degli organi collegiali scolastici. Non per ultima, la prof.ssa Lidia Morreale che ha co-partecipato nella stesura della proposta progettuale insieme al prof. Venturella.

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