La classe coinvolta in questa esperienza di PCTO è la 4AG dell’Istituto Rutelli (indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) di Palermo, composta da 23 alunni e dal tutor scolastico Prof. Salvatore Venturella.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nella sua sezione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) della sede di Palermo, ha promosso per l’A.S. 2022-23 un progetto PCTO incentrato sulle attività multidisciplinari che ruotano intorno alla VIA. Responsabile del progetto e Tutor esterno per conto di ISPRA, l’arch. Lucia Viviana.
Questa prima esperienza inserì i ragazzi all’interno di una tematica complessa utilizzata come scenario ed elemento di raccordo tra varie discipline che hanno tutte come obiettivo comune la tutela dell’ambiente e della salute umana.
Sono stati “raccontati” alcuni progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) cercando di stimolare la lettura e l’analisi di alcuni fattori ambientali come la biodiversità, la geologia, l’uso del suolo, il sistema paesaggistico. Inoltre, l’attività prevedeva alcune esperienze dirette, che includevano la visita in siti oggetto di interventi di monitoraggio e di mitigazioni ambientali.
Elemento fondante del progetto è stata la rappresentazione dell’ambiente fondata sulla visione “terraquea”, quindi ambiente marino e ambiente terrestre, ancora più importante se utile a stimolare la lettura di tematiche specifiche agli studenti della Sicilia in quanto isola.
La progettazione delle attività
La Valutazione di impatto ambientale (VIA) è una procedura complessa che si applica in tutta l’Unione Europea con modalità strutturate, documenti e tempi stabiliti. Si esegue su alcuni progetti pubblici/privati e ha lo scopo di individuare, prima che si realizzi l’opera, gli impatti significativi sull’ambiente e sulla salute ed identificare le più opportune misure progettuali di mitigazione degli impatti.
Primo passo da sottoporre agli studenti è l’illustrazione di cosa si intende esattamente per ambiente , e quali sono i fattori ambientali e gli agenti fisici interessati dagli studi di impatto, definiti dalla normativa di settore.
Indispensabile anche mostrare come i fattori ambientali della VIA cambiarono nel tempo, così come la loro importanza e l’uso di nuove tematiche (ad esempio i cambiamenti climatici e il patrimonio agroalimentare).
La procedura VIA è complessa. Si è scelto di escludere la parte procedurale nelle attività proposte agli studenti, in quanto non sostanziale nell’esperienza didattica. Le procedure cambiano ma i concetti fondamentali di sostenibilità, di tutela dell’ambiente e gli obiettivi che l’Unione Europea ci da con le sue direttive, ci guidano verso una strada ben definita in cui la procedura è solo un mezzo temporaneo.
Lo schema delle attività procede utilizzando le indicazioni specifiche della Normativa di settore e delle Linee Guida che proprio ISPRA ha definito in ambito del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente.
Le Linee Guida ISPRA sulla redazione degli studi di impatto ambientale (SNPA 28/2020) in forma semplificata per le attività del PCTO costituirono il fiore all’occhiello della simulazione e valutazione dei progetti.
“Gli studenti hanno fatto esperienza di vari ruoli simulando attività di lavoro in team per ricoprire i compiti di esperto tematico, di valutatore, di cittadino interessato“.
prof. S. Venturella
Uno dei moduli del progetto servì a stimolare gli studenti a pensare come cittadini ai temi della partecipazione attiva applicati a progetti sottoposti a procedura VIA, grazie al dibattito e al processo partecipativo.
Obiettivi didattici
Intorno alle fasi della procedura VIA si realizza una complessa attività di studi, analisi, caratterizzazioni, monitoraggi, approfondimenti specialistici eseguiti da molti professionisti competenti in varie discipline.
Il primo obiettivo: mostrare molteplici professioni che si occupano di ambiente. Le attività che si svolgono per la VIA, presentano varie competenze del mondo professionale che si realizza intorno alle tematiche ambientali. I ragazzi possono così individuare tematiche specialistiche di interesse utili ad orientarli nella scelta degli studi da proseguire.
Secondo obiettivo: il lavoro in gruppi multidisciplinari. Nello schema didattico è stata sempre sottolineata la compresenza di diverse professionalità e la esortazione a lavorare in team multidisciplinari.
Terzo obiettivo: stimolare una prima esperienza di lettura dell’ambiente. L’analisi dei progetti e soprattutto i sopralluoghi servono a stimolare i ragazzi a guardare, a leggere il territorio con target diversi, con sensibilità a nuove tematiche, con schemi logici e strumenti tecnici (GIS) attuali.
Infine ultimo obiettivo: mostrare e sperimentare l’importanza della partecipazione attiva come cittadini. La VIA serve da scenario per la scelta di progetti che possono avere risvolti nella vita quotidiana e qui i ragazzi possono essere cittadini che si pre-occupano della tutela dell’ambiente e della salute anche se non da professionisti impegnati nel settore ambientale .
Le attività svolte
Per lo svolgimento delle attività laboratoriali usammo alcuni progetti sottoposti a VIA di interesse nazionale e regionale per valutare l’impatto sia su ambiente terrestre che marino:
- Completamento delle opere di difesa della darsena turistica di S. Erasmo (Palermo)
- Attraversamento stabile dello Stretto di Messina e collegamenti stradali e ferroviari sui versanti Calabria e Sicilia (progetto 2003)
- Ripascimento artificiale del litorale in erosione della frazione di Eraclea Minoa (Agrigento)
È stato presentato lo schema logico della VIA e del documento principale su cui si basano le valutazioni (lo Studio di Impatto Ambientale – SIA), le macrocategorie dei fattori ambientali e fisici che vengono approfonditi negli studi di impatto.
Lo schema della VIA prevede attività di analisi suddivise in 4 fasi:
- Analisi dello Stato dell’ambiente (una lettura del territorio e dei suoi fattori ambientali e fisici senza considerare la presenza del progetto)
- Analisi della Compatibilità/impatto del progetto sull’ambiente (la definizione di uno scenario ambientale modificato dal progetto)
- Definizione delle Mitigazioni e compensazioni ambientali degli impatti del progetto
- Definizione del Monitoraggio ambientale degli impatti del progetto
Il PCTO e l’esposizione didattica
L’esposizione didattica ha sottolineato come nell’analisi di impatto ambientale sia necessario procedere comprendendo anche tutto il ciclo di vita di un progetto, tutte le fasi (dalla ideazione alle diverse fasi di cantiere e anche di dismissione) e verificare anche tutto ciò che concerne le opere accessorie ad ogni progetto connesse.
È stato inoltre esposto un excursus sugli strumenti di rappresentazione utilizzati negli elaborati della VIA (matrici, grafici , mappature, cartografie), di gestione di dati ambientali e territoriali, di archivi open source in cui sono reperibili le informazioni.
E’ stata realizzata una esperienza di monitoraggio dei rifiuti sulle spiagge, utilizzando i sistemi per il rilievo e la classificazione della “marine litter” definiti dai protocolli della Strategia Marina UE.
Inoltre i ragazzi hanno osservato alcune analisi effettuate all’interno dei laboratori di biologia marina della sede ISPRA di Palermo, campionamenti di DNA e ricerca di microplastiche all’interno di campioni animali.
l’Attività di PCTO a Eraclea Minoa
In relazione al progetto di ripascimento costiero di Eraclea Minoa, i ragazzi hanno esaminato lo svolgimento dei lavori e le difficoltà incontrate parlando con il direttore dei lavori. Questo progetto di restoring ambientale rappresenta una nuova tipologia di opera volta ad affrontare i cambiamenti climatici tramite l’approccio ecosistemico e costituisce un tema stimolante, una nuova frontiera di studio e approfondimento legato alle misure di adattamento e alla riduzione del rischio di disastri, correlata ai servizi eco sistemici.
Inoltre gli studenti hanno provato la lettura esperenziale del sistema paesaggistico, della geologia, della biodiversità di quel luogo e di quell’ambiente complesso, suddivisi in gruppi di lavoro, utilizzando l’archiviazione di immagini e la successiva rappresentazione grafica.
Per quel che riguarda la partecipazione attiva, la concertazione sulle dinamiche dei processi decisionali, mise il gruppo classe a mettersi in gioco e sperimentare in quali contesti preconcettuali ci si muove in mancanza di conoscenza e studio dei bisogni delle varie componenti della società. Da qui la comprensione del valore della partecipazione e dell’inclusione nei processi decisionali che riguardano l’ambiente e la salute.
Conclusioni
L’attività di PCTO rappresenta una esperienza unica per gli studenti dove è possibile coniugare aspetti pratici e teorici ma anche la conoscenza di tematiche specifiche difficilmente incluse nei programmi ministeriali. Questo progetto di ISPRA concorre alla promozione e realizzazione di programmi di educazione e formazione su materie ambientali a livello nazionale ed internazionale, attraverso iniziative rivolte ai cittadini e agli studenti. “Se vedo ricordo, se faccio capisco” questo è stato il percorso dedicato ai ragazzi del CAT , che ha dato la possibilità di vedere e fare per offrire una esperienza formativa innovativa e con un forte imprinting ambientale. L’aspirazione del progetto, da replicare, è muovere le nuove generazioni sempre più verso comportamenti eticamente orientati alla tutela dell’ambiente, della natura e dell’ecologia.
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