Skills for the Future (S4F) è un progetto in ambito europeo proposto da EIT Food (European Institute of Technology per il settore Agro-Alimentare) e da JA Europe e JA Italia (JA), che consiste in un Innovation & Creativity Camp (Inno-Camp) basato su Challenge del settore Agro-alimentare e sul programma Impresa in azione (conseguente alla definizione delle idee imprenditoriali proposte all’Innovation Camp).
Skills for the future e gli obiettivi
La crisi della Covid-19 sconvolge il modo in cui svolgiamo il nostro lavoro, gli affari e la nostra vita. Tuttavia, offre un’opportunità unica di sperimentare nuovi modi di collaborare e istruire i talenti per risolvere le sfide che hanno un impatto sul sistema alimentare, sulla nostra società e, a sua volta, sul nostro pianeta.
S4F ha lo scopo di introdurre i futuri potenziali imprenditori del settore agro-alimentare alla Economia Circolare. L’Economia Circolare è diventata il modus-operandi di molte industrie alimentari ma anche delle piccole e medie imprese. Nel caso dell’agri-food, l’economia circolare cerca soluzioni per non dissipare lungo le filiere alimentari prodotti, dati, comportamenti, risparmi energetici e di risorse, in maniera da immettere nella filiera o in altre filiere agro-alimentari il prodotto o servizio reimmesso in ciclo.
Skills e Challenges
Per il progetto Skills for the Future sono state individuate 3 Challenges nell’ambito della Economia Circolare. I partecipanti potranno scegliere la Challenge preferita da affrontare durante il programma.
CHALLENGE 1 – Food losses and/or waste; Riduzione dello spreco alimentare durante la produzione, lungo la filiera e da parte del consumatore.
CHALLENGE 2 – Agricoltura 4.0; In che modi potremmo sviluppare un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, in ambito agricoltura 4.0?
CHALLENGE 3 – Healthy Nutrition and Prevention of Non-Communicable Diseases1; In che modi potremmo sviluppare un prodotto o un servizio, fattibile e realistico, cosi da contribuire a una nutrizione salutare e prevenire malattie non trasmissibili
il percorso di PCTO
La 5B GEOMETRA, coordinata dal prof. Venturella Salvatore, seguirà il programma progettuale in tutti i punti previsti. In Sicilia si stima che ogni anno si sprechino 360 mila tonnellate di alimenti. Questo spreco è attribuibile per il 48% alle famiglie, per il 35% all’agricoltura, per il 10% alla distribuzione, per il 5% alla ristorazione e per il 2% all’industria.
Si produce dunque molto di più di ciò che si consuma. In termini di impatto ambientale si tratta di un problema enorme, anche per lo spreco di risorse utilizzate per la produzione (energia, acqua, terra, fertilizzanti) e per l’aumento di emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico.
Il tema dello spreco alimentare è pienamente inserito all’interno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Global Goals) di Agenda 2030.
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