Si parte al Rutelli con il progetto di Monte Iato. Come già descritto in precedenza nell’articolo “Il teatro dell’area archeologica di Monte Iato: finanziata al Rutelli la ricostruzione 3D“, si passa ora alla fase operativa che implica l’organizzazione dei gruppi di lavoro, il rispetto del programma operativo e il controllo delle attività.
Tutto il progetto è strutturato per avere degli outputs che mirano alla valorizzazione e al potenziamento della fruizione del sito archeologico nonchè il ricordo della sua storia.
L’organizzazione dei gruppi per Monte Iato
La progettazione di tutto il pacchetto di intervento finanziato dalla Regione Sicilia, prevede la suddivisione delle attività in ben 5 gruppi di lavoro che nella loro interezza hanno coinvolto circa 50 studenti dei vari indirizzi del Rutelli. Nel dettaglio, il gruppo 1 e il gruppo 2 lavoreranno rispettivamente per la parte scenografica e rappresentazione teatrale di un evento che sarà messo in scena presso il parco archeologico di Monte Iato.
Il gruppo 3 e 4 lavoreranno alla ricostruzione 3D del teatro e alla realizzazione di mappe tattili per non vendenti con i percorsi principali posti all’interno dell’area archeologica. Il gruppo 5 si occuperà della comunicazione e quindi della scrittura di report/articoli che saranno pubblicati su questo sito e divulgati attraverso i canali social.
La tempistica
Il cronoprogramma delle attività prevede un periodo temporale a cavallo del pentamestre scolastico con attività all’aperto e attività laboratoriali a scuola da fare nelle ore extra-curriculari. Questo per non interferire con le attività didattiche e limitare il più possibile lo stravolgimento dei programmi curriculari dei docenti coinvolti nel progetto.
Alcune delle attività afferenti ai gruppi 3 e 4 continueranno anche dopo la chiusura delle attività didattiche e avranno come frontiera il mese di settembre 2024 in cui si procederà con le installazioni presso il parco.
il Follow-up del progetto e aspettative per Monte Iato
Il progetto su Monte Iato oltre a divenire negli anni un caposaldo per il CAT in merito agli aspetti laboratoriali, procedurali e di trasversalità delle tematiche trattate non finirà con l’arrivo di settembre 2024. Il progetto è nato, cresciuto e sarà sviluppato nell’ambito del 2024 tenendo presente gli outputs dei cinque gruppi chiamati al raggiungimento degli obiettivi, ma presenta in grembo un follow-up che sarà sviluppato a partire da settembre 2024.
Non entrando nel merito dei programmi futuri, che sicuramente andranno ad arricchire lo scenario e il bagaglio culturale tecnico per l’indirizzo CAT del Rutelli, tutti gli studenti e i docenti invitati ai lavori hanno come aspettativa non solo la crescita umana e professionale di ciascuno dei partecipanti, ma anche il desiderio di mettere in luce il nostro patrimonio storico, architettonico e archeologico come fonte di ricchezza collettiva.
Parlando di ricchezza parliamo sicuramente di patrimonio, il cui valore è complesso. Lo si può analizzare da tanti punti di vista, economico, sociale, culturale, ma sicuramente e indipendentemente da tutte queste chiavi di lettura, ognuna delle quali con una sua specificità e finalità, a noi come persone impegnate in prima linea nel mondo scolastico interessa quello del valore connesso all’esperienza vissuta sul campo sotto le insegne dell’inclusione.
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